Via del Tratturo
Da Pescasseroli a Campobasso
Centododici chilometri alla scoperta dei tratturi, le grandi strade d’erba, che collegavano l’Appennino abruzzese e il Tavoliere delle Puglie e venivano percorse dai pastori e dalle loro greggi.
Alfonso D’Aragona nel 1447 rivitalizzò le strade su cui si muovevano le pecore e creò una grande rete tratturale, i regi tratturi, che avevano una larghezza ben definita, sessanta passi napoletani, corrispondenti a 111 metri. Tra questi il Pescasseroli – Candela e il Castel di Sangro – Lucera. Il nostro percorso segue un tratto dell’uno e poi un tratto dell’altro.
Il percorso si svolge su sentieri di montagna nella prima parte e poi su strade sterrate e asfaltate secondarie poco trafficate, al centro del tratturo stesso, che essendo demaniale non può essere costruito o venduto. La Via del tratturo è un viaggio nelle tradizioni, nella cultura e nella religiosità delle genti Molisane che da sempre hanno legato la loro vita alla pastorizia transumante. È consigliabile avere le tracce gps , scaricabili dal sito gratuitamente.
Abbiamo scelto questo primo tratto da Pescasseroli a Campobasso per introdurvi al mondo dei tratturi, e il nostro primo impegno sarà costruire una rete di realtà che aiutino a mantenere in vita il cammino. Se il progetto si evolverà positivamente, penseremo a proseguire il cammino fino alle Puglie, come da tradizione.
Progetto nato (su idea di Luca Gianotti) dalla collaborazione tra la Compagnia dei Cammini ed Ecotur

