La Flora del Parco

Le specie autoctone ed endemiche non sono una caratteristica esclusiva del regno animale, anche nel mondo vegetale vi sono alcune specie uniche come il Giaggiolo marsicano (Iris marsica) che fiorisce in primavera inoltrata o il Pino nero di Villetta Barrea, una conifera localizzata solo in alcune aree della Camosciara e della Val Fondillo. Fra le specie particolarmente rare vanno ricordate la Scarpetta di Venere o Pianella della Madonna (Cypripedium calceolus), considerata l’orchidea più grande e più rara di tutta Europa e localizzata solo in una piccolissima area del Parco. Una menzione particolare la merita il Pino mugo (Pinus mugo) un arbusto, risalente al periodo glaciale, che vive sulle Coste della Camosciara al di sopra dei 1800m e tipico degli ambienti alpini.

Il Faggio (fagus sylvatica) è l’albero più diffuso. Oltre il 60% dei 50.000 ettari che compongono il Parco sono coperti da bellissime e lussureggianti faggete. Alcuni esemplari possono raggiungere dimensioni ed età ragguardevoli, a volte sono necessari più di sei persone per abbracciarne un esemplare. Fra i boschi più belli ed antichi segnaliamo la Difesa di Pescasseroli, un intero bosco fatto da faggi dalle forme contorte e chiome ampie. Le faggete si estendono dai 900 ai 1800 metri di quota, dove lasciano spazio alle praterie d’altura.Al margine alto delle foreste di faggio fanno la loro comparsa i cespugli di Ramno (rhamnus alpina), le cui bacche di color viola scuro sono particolarmente appetite dall’Orso bruno marsicano.

Le praterie d’altura giungono fino alla sommità delle montagne più alte del Parco a quota 2250 metri. Sono ampie zone di pascolo frequentate da varie specie di erbivori (camosci, cervi, caprioli, etc.) composte da graminacee e ciperacee. Le praterie d’altura rappresentano il 30% dell’intera superficie del Parco. In primavera e in estate primule, scille, genziane, gigli, orchidee anemoni colorano i prati di mille sfumature. Fra i fiori meritano una nota particolare il Giglio rosso di san Giovanni (Lilium bulbiferum croceum), il Giglio martagone (Lilium martagon), l’Aquilegia amor nascosto (Aquilegia ottonis).